Yoga e tiroide

Dopo la nascita di Leonardo ho scoperto di avere disfunzioni della tiroide. Alterno allegramente (si fa per dire) periodi di iper- e di ipotiroidismo. 

Fino a quel momento non mi ero mai preoccupata di questa ghiandola così importante (regola il nostro metabolismo… hai detto niente!) e così spesso trascurata. E dire che lei fa di tutto per farsi notare: quando la tiroide fa i capricci soffriamo di sbalzi d’umore, di stanchezza cronica, di insonnia, di episodi depressivi e di aumento/perdita di peso apparentemente ingiustificato.

Se soffrite di uno o più di questi sintomi, parlatene con il vostro medico: un controllo vi permetterà di agire se necessario.

Ma cosa possiamo fare, nel quotidiano, per prenderci cura di questa ghiandola così piccola e così capricciosa?

Innanzitutto, questo va da sé, è importante avere uno stile di vita sano. Alimenti ricchi di iodio, alghe, germogli e pesce azzurro saranno utili per stimolare il metabolismo. In alcuni casi può essere utile integrare vitamina B1 e minerali (ferro, zinco, rame, selenio). Il vostro medico saprà senz’altro consigliarvi in merito.

Anche lo yoga può essere d’aiuto, sia in fase di prevenzione che per accompagnare eventuali terapie. Le inversioni sono particolarmente consigliate per prevenire e combattere i disturbi tiroidei.

Non è necessario cimentarsi in posizioni da fachiro. Una posizione semplice come la «candela» (Sarvângâsana, sopra) è estremamente benefica per stimolare il metabolismo.

Secondo la tradizione questa postura, invertendo la circolazione delle energie, contrasterebbe l’invecchiamento. Oltre a stimolare il funzionamento della tiroide, migliora la circolazione e allevia il senso di pesantezza alle gambe.

Mantenete la posizione finché vi sentite a vostro agio cercando, di giorno in giorno, di aumentarne gradualmente la durata. Rinforzerete così anche le braccia e gli addominali (che non fa mai male).

Anche la posizione dell’aratro (Halasana, sotto), presenta numerosi benefici legati all’inversione dei centri energetici, tra cui la stimolazione della tiroide e la riduzione dello stress. Favorisce il sonno, calma la mente e contribuisce ad alleviare dolori alla schiena e mal di testa.

Le due posizioni possono essere alternate, senza mai forzare. E’ importante ascoltare il proprio corpo e procedere per gradi.

Siete pronti? Namasté!