Come (e perché) usare Tinder quando non hai più 20 anni. Né 30.

Qualche giorno fa ho condiviso su instagram una riflessione riguardo ai siti o alle app di incontri.

In quanto single che lavora da casa e vive in un paesino di tremila abitanti nel quale conosce già tutti – scrivevo – ho più volte riflettuto su questa possibilità. Ovviamente ci sono i pericoli innegabili dell’incontrare uno sconosciuto, esattamente come avviene in palestra o al bar. E ovviamente i primi incontri andrebbero organizzati di giorno e in luoghi pubblici. Semplice buonsenso, insomma. [continua a leggere su instagram]

Spesso il ricorso a questo genere di siti e app viene considerato “da sfigati” o da persone in cerca di sesso e basta. Dopo averci riflettuto un po’, ho deciso che per farmi un’opinione in merito era necessario fare un test in prima persona. Ho scaricato Tinder, l’app di incontri più diffusa in assoluto. Questa app funziona tramite geolocalizzazione: individua la tua posizione e ti propone persone che si trovano nei dintorni. Siccome – come scrivevo sopra – vivo in un paesino di tremila abitanti, non mi andava di ritrovarmi davanti persone che già conosco, né tantomeno di farmi vedere da loro. Così ho approfittato di una giornata ad Aix-en-Provence per fare il mio primo test.

Quando apri l’app questa ti propone delle foto di altri utenti che si trovano nei paraggi. Puoi “sfogliarle” trascinando le fotografie verso la tua sinistra finché non trovi qualcuno che ti colpisce. In questo caso puoi approfondire leggendo la sua bio e guardando, eventualmente, altre foto. Se la persona ti sembra interessante puoi trascinare la sua foto verso destra. Se anche lui ti ha “trascinata a destra”, entrambi riceverete una notifica e potrete iniziare a chattare.

Appena aperta l’app ho iniziato a sfogliare le prime foto. Nel giro di tre o quattro swipe, e nonostante fossi in trasferta mi sono ritrovata davanti… Jean, il mio ex marito! Ho chiuso tutto temendo che mi vedesse anche lui, poi mi sono detta che non avevo niente da nascondere, che in fondo anche lui stava cercando di incontrare nuove persone, e ho trovato il coraggio di riprendere la navigazione. Non prima di aver studiato per bene la versione “Plus”, a pagamento, che permette di essere visti solo dalle persone che abbiamo selezionato. In questo modo avrei evitato di essere vista da chi non volevo mi vedesse.

Per qualche giorno ho parlato con un certo Frédéric. Un uomo molto interessante con il quale ho pranzato e chiacchierato per sei ore di fila ma con il quale non è scattato nulla di più. Ho deciso di continuare ad utilizzare l’app e ho chiacchierato con diverse persone, ma non ho ancora incontrato nessun altro. Con questo post vorrei spiegarti come la utilizzo per avere la possibilità di allargare i miei orizzonti evitando spiacevoli malintesi o persone male intenzionate.

Perché iscriversi

Perché hai voglia di conoscere gente nuova, perché sei in una nuova fase della tua vita e hai bisogno di uscire dalla tua solita cerchia, perché ti sei trasferita in un posto in cui non conosci nessuno, perché sei in vacanza e hai voglia di divertirti. Su Tinder c’è chi cerca un incontro di una notte, chi vuole divertirsi mentre è in trasferta, chi vuol tradire la moglie, chi cerca l’anima gemella e chi semplicemente vuole capire cosa la piattaforma gli può offrire. L’importante è controllare il profilo del tuo interlocutore per accertarti che cercate entrambi le stesse cose.

L’iscrizione

Io ho optato per l’iscrizione tramite Facebook. Questo significa che Facebook saprà che hai effettuato l’iscrizione, ma non lo andrà certo a dire in giro. Detto questo, non c’è nulla di cui vergognarsi e, per quanto mi riguarda, dopo le prime reticenze, ho iniziato a parlarne con amici e conoscenti. Più ne parlavo, più il disagio iniziale diminuiva, fino a scomparire definitivamente. Se preferisci, puoi creare un account con e-mail e password dedicate.

Il profilo

Scegli una foto normale. In cui stai bene ma sei naturale. Non vorrai che l’altro rimanga deluso nel vederti dal vivo? Meglio sorprenderlo nel senso opposto! Scegli foto naturali e spontanee, evita i selfie, le immagini con filtri o le immagini che non ti ritraggono (foto del tuo cane, del tuo personaggio dei fumetti preferito, di un’attrice famosa, di un paesaggio, eccetera). Evita anche le foto di gruppo, nelle quali non sempre si capisce chi è l’utente. Se hai dei figli scrivilo, ma evita di pubblicare una foto con loro. Io pubblico da anni le foto dei miei figli sul blog e sui miei canali social, ma Tinder… è un’atra cosa.

Oltre alla (o meglio alle) foto, scrivi una breve descrizione. Come dicevo prima, se hai figli scrivilo, eviterai di perdere tempo con gente che scompare non appena lo scopre. Se cerchi incontri di una notte ovviamente puoi omettere questo dettaglio.

Molti uomini scrivono la loro altezza. Se sei alta 1,50 o 1,90 magari puoi specificarlo, ma in caso contrario mi sembra superfluo. Cerca di scrivere una descrizione amichevole. A volte ho letto cose del tipo “Se passi il tuo tempo a farti i selfie, se skrivi kosì, se la tua più grande aspirazione è fare la velina, astieniti pure” o roba del genere. Per quanto possa eventualmente risultare divertente, trovo che un approccio del genere sia comunque sgarbato. Preferisco chi mi dice che apprezza una persona di una certa cultura e dai valori tradizionali. Penso che nella tua bio dovresti scrivere il minimo indispensabile (in ogni caso il limite massimo è di 500 caratteri) e lasciare il resto alla fase chat.

Non barare

Mia nonna lo diceva sempre: le bugie hanno le gambe corte! Inutile barare sull’età o su altri dettagli che poi potrebbero rovinare una potenziale bella storia.

Tinder Plus

Questa versione è a pagamento ma permette di non essere stalkerate da chiunque. Solo le persone che avrai selezionato potranno visualizzare il tuo profilo. Il che significa che non incapperai accidentalmente in amici e parenti… o nel tuo ex! La consiglio vivamente.

La versione plus consente anche di nascondere l’età e la distanza dal tuo interlocutore. Due funzioni che mi sembrano inutili: meglio essere chiari fin dall’inizio per evitare spiacevoli sorprese.

Valutare i possibili interlocutori

Qui entrano in gioco i tuoi criteri personali: io non seleziono chi non ha speso due minuti per scrivere una bio, chi si presenta con gli occhiali da sole, a torso nudo, con la duck face o in posa da sirenetto. Preferisco uomini che abbiano figli e che lo dichiarino apertamente, perché ho l’impressione che possano capire meglio le mie priorità. Scelgo persone che siano geograficamente vicine ma non troppo. Non voglio trovarmele sotto casa, almeno per il momento. Non seleziono chi nasconde l’età e/o la distanza, chi si mette in posa vicino al macchinone. Con la moto è diverso, perché la moto è una sorta di “stile di vita”, ma sono tutti criteri assolutamente personali.

La chat

Come ho scritto sopra, quando due persone si selezionano a vicenda entrambe ricevono una notifica e si apre la possibilità di chattare. In genere non faccio mai il primo passo. Un po’ per timidezza, un po’ perché ho capito che molti uomini selezionano un po’ a caso. Sparano nel mucchio e poi selezionano una volta ottenuto il “match”. Aspetto quindi di vedere se fanno almeno lo sforzo di scrivermi. Ovviamente l’altro può pensare esattamente la stessa cosa. In questo caso… beh, occasione persa.

La chat è il primo passo per iniziare a conoscersi. Il secondo passo è scambiarsi i numeri di telefono e poi si passa eventualmente all’incontro. Credo possa essere interessante chiedere all’altro di connettersi con te su Facebook prima di incontrarlo. In questo modo potrai dare un’occhiata a quello che pubblica e farti un’idea di chi è. Per il primo incontro scegli un luogo pubblico e preferibilmente di giorno. Comincia a sondare la persona che hai di fronte e se non ti senti sicura condividi i dettagli che hai su di lui (foto, numero di telefono, eccetera) con una persona fidata.

Come nel “mondo reale”, anche in quello virtuale ci sono persone meravigliose e altre male intenzionate. Con le dovute precauzioni Tinder e altri siti del genere sono semplici “finestre” sul mondo che ti circonda e potrebbero riservarti tante belle sorprese.