Gloria

Non so cosa darei per capire cosa passa per la sua testa di tredicenne. Per capire quanta fiducia ha in sé e quanto è “scena”. Quanto ha bisogno di assomigliare agli altri e quanto sa che la sua unicità è ciò che ha di più prezioso.

Vorrei entrare nella sua testa per sapere se va tutto bene o se ci sono pericoli in agguato. Se davvero sta vivendo serenamente il nostro divorzio o se finge di essere forte per non darci un dispiacere. Se davvero non ha un innamorato o se semplicemente non me lo vuole dire. Se qualcuno le ha già spezzato il cuore e se ha capito che, quando finisce un amore, non è la fine del mondo. Che le amiche che dettano condizioni non sono amiche vere. Che non ha bisogno di scendere a compromessi per essere amata e apprezzata.

Che può essere fiera di sé anche se non è perfetta. Che un brufolo sul mento non oscura la sua bellezza. Che per quanto bella sia, non piacerà mai a tutti. Che deve volersi bene, perché la bellezza passa ma l’amore no. Che ciò che sta imparando oggi è la base di ciò che sarà domani.

Vorrei sapere se ha capito che ciò che diventerà dipende solo da lei. Che può smontare e ricostruire tutto quello che le abbiamo insegnato. Che dovrebbe ascoltare i consigli di chi ha più esperienza, ma che non dovrà smettere di ascoltare il proprio cuore. Che la via migliore è la via di mezzo. A volte. Che può dire tutto quello che vuole, ma che c’è modo e modo. Che non è obbligata ad amare tutti, ma che deve essere gentile con tutti. Che essere gentile non significa lasciarsi calpestare. Che dovrà piegarsi per non spezzarsi ma che non dovrà mai piegarsi per sottomettersi.

Vorrei sapere se ha capito che sto facendo del mio meglio. Che cerco di essere un buon esempio ma che non sarò mai perfetta. E che se lo fossi, sarei terribilmente noiosa. Che le sembro matusalemme, ma posso capire i suoi tormenti. Che può decidere di raccontarmeli o meno, ma che sarò sempre qui per lei. Che non le dirò mai «smettila di piangere» ma che, quando piangerà, la stringerò tra le mie braccia. Vorrei sapere se ha capito che sono fiera di lei.

Non so cosa darei per non fare gli errori che farò, e che le insegneranno ad amarmi per quello che sono e non per quello che avrebbe voluto che fossi.