Mascherine fai da te conformi alle norme AFNOR

Vivo nel sud della Francia e da quando è iniziata l’emergenza COVID-19 ho iniziato a cucire mascherine per me e per i miei cari, poi per altre persone che iniziavano a chiedermene, finché ho scoperto di non essere sola. Insieme ad altre donne del mio paesello abbiamo creato un gruppo di volontarie e nel giro di un mese abbiamo già distribuito gratuitamente 2800 mascherine.

Mentre in Italia le mascherine di tessuto sono spesso definite inutili, se non addirittura pericolose (secondo alcuni gli italiani non sarebbero capaci di capire che la mascherina è una misura di sicurezza SUPPLEMENTARE e non SOSTITUTIVA rispetto agli altri), in Francia istituzioni pubbliche e private hanno iniziato da un po’ ad organizzarsi perché chi non può procurarsi una mascherina ffp2, ffp3 (destinate al personale medico e paramedico) o chirurgica abbia almeno una di quelle che qui chiamano “mascherine barriera”, destinate alle persone sane o asintomatiche. Secondo i test effettuati da un team di 150 esperti queste, IN AGGIUNTA ALLE ALTRE MISURE DI SICUREZZA che ormai tutti conosciamo, proteggono chi si trovi di fronte ad un positivo asintomatico in condizioni di normale interazione (ovvero a distanza di sicurezza, parlando normalmente e NON starnutendo o tossendo in faccia all’altro, ça va sans dire).

Mascherine artigianali AFNOR: caratteristiche

Come ho già spiegato nel mio post sulle mascherine senza cuciture l’AFNOR (Association Française de Normalisation, l’organismo che gestisce tutte le normative sul territorio francese) ha stilato un documento (AFNOR SPEC – Masques barrières), pubblicato il 27 marzo e aggiornato regolarmente, che stabilisce le caratteristiche che questo tipo di mascherine devono avere per essere messe in vendita (si parla di vendita perché non è possibile regolamentare ciò che la gente crea per sé o regala a parenti e amici). In particolare:

  1. Minimo due strati di tessuto (con una lista di tessuti possibili, tra i quali il cotone 145g, che tutti abbiamo in casa).
  2. Niente cuciture centrali verticali.
  3. La mascherina deve coprire naso, bocca e mento.
  4. Deve essere traspirante (questo esclude quelli che spesso vengono chiamati “filtri” e che non essendo traspiranti non sono di fatto filtranti: carta da forno, traversine, eccetera. Sì invece al TNT).
  5. Deve resistere ad un minimo di cinque lavaggi.

Come indossare la mascherina

Per un’efficacia ottimale, le mascherine vanno lavate dopo ogni utilizzo, almeno a 60 gradi e per almeno 30 minuti:

  • Togliere i capelli dal viso. Legarli se possibile
  • Lavarsi accuratamente le mani.
  • Sistemare la mascherina in modo da coprire naso, bocca e mento.
  • Se c’è una barretta nasale, modellarla con le mani.
  • Una volta indossata la mascherina, non toccarla più. In caso contrario, lavarsi subito le mani. Non spostarla sopra la testa o sotto il mento per poi riposizionarla sul viso.
  • Cambiare la mascherina dopo 4 ore al massimo.

Come togliere la mascherina

Al momento di togliere la mascherina:

  • Lavarsi le mani, togliere la mascherina toccando gli elastici o il cordone ma NON la mascherina stessa.
  • Isolarla (ad esempio in un sacchetto di plastica) prima di gettarla o lavarla.
  • Lavarsi nuovamente le mani.
  • Pulire l’esterno del contenitore nel quale è stata inserita la mascherina (es. sacchetto di plastica).
  • Lavare la mascherina in lavatrice ad almeno 60 gradi, e attendere che sia completamente asciutta prima di riutilizzarla (l’AFNOR consiglia un tempo di asciugatura di massimo due ore. Se le condizioni atmosferiche non lo consentono, stenderle vicino ad una fonte di calore)*.
  • NOTA: nel mio tutorial ho proposto una versione di mascherina con barretta nasale. Questa andrà rimossa prima di ogni lavaggio, santificata o sostituita prima di essere riutilizzata.

*Il documento dell’AFNOR sconsiglia l’asciugatura all’aria e raccomanda l’utilizzo dell’asciugatrice, con conseguente lavaggio dei filtri e in seguito delle mani. Mi sembra una procedura un po’ complessa per un privato: ricordiamo che il documento regola anche l’utilizzo industriale.

Misure di sicurezza

Quando si indossa la mascherina, rispettare le seguenti misure di sicurezza:

  • Lavarsi regolarmente e accuratamente le mani.
  • Tossire o starnutire nel gomito o in un fazzoletto.
  • Utilizzare i fazzoletti una sola volta, poi gettarli.
  • Rispettare la distanza di sicurezza di 1 metro.

Tutorial: Mascherine AFNOR fai da te

Crea le tue mascherine rispettando le direttive dell’AFNOR.

Occorrente:

  • 3 quadrati di cotone (145g)
  • Ago e filo o macchina da cucire
  • 2 elastici da 20 cm o 4 nastri da 5 cm + nastro o fettuccia 150 cm

Facoltativo, per la barretta nasale:

  • 1 nastro di cotone (1,5x10cm)
  • 10 cm di filo di ferro rivestito, filo da giardinaggio, filo elettrico o simili

Guarda il video:

Le misure per le mascherine destinate ai bambini (dai 6 anni in su) sono 18×18 cm.