Facebook Spiegato a mio Figlio

Facebook spiegato a mio figlio
Facebook spiegato a mio figlio

 

Mio figlio sta per compiere undici anni. Alcuni dei suoi amici hanno già un account facebook, nonostante il regolamento del social network preveda un’età minima di 13 anni. Io gli ho detto che dovrà aspettare di avere 13 anni, ma ho iniziato a pensare a come gli insegnerei ad usarlo.

  1. Prima di parlare (o di scrivere) assicurati che quello che dirai sia più interessante del silenzio. Non scrivere tanto per scrivere. Scrivi se hai qualcosa da dire.
  2. Ciò che non hai detto, lo puoi sempre dire. Ciò che hai detto, non lo puoi più ritirare (cit). Rifletti bene Una, due, anche tre volte, prima di pubblicare qualcosa. Pensa alle tre regole (tratte dalla tradizione sufista) che osserviamo a casa: quello che stai per dire è vero? Sì? È gentile? Sì?  È utile? Se il tuo aggiornamento di stato o la tua foto risponde a tutti e tre questi criteri, vai tranquillo. In caso contrario, lascia perdere. Perché se è vero che un contenuto pubblicato può essere rimosso, gli effetti causati potrebbero non essere facilmente “cancellabili”.
  3. Prima di pubblicare qualcosa, immagina che un tuo professore la veda o la legga. Quale sarebbe la sua reazione? Rischierebbe di metterti in imbarazzo o, ancora peggio, nei guai? Se la risposta è sì, allora lascia stare.
  4. Scegli bene la tua foto del profilo. Deve assomigliarti davvero. Non cercare di ritoccarla per apparire più attraente. Quando incontrerai le persone dal vivo ti troveranno come minimo… “sciupato”.
  5. Chiedi sempre il permesso prima di pubblicare fotografie che ritraggono qualcun altro o informazioni personali di altri. Sei liberissimo di condividere informazioni sulla tua vita, ma devi sempre rispettare la privacy degli altri.
  6. Non accettare (e non inviare) richieste di amicizia da persone che non conosci. Proprio come il mondo là fuori, la rete è piena di meraviglie ma anche di insidie. Apriresti la porta di casa ad uno sconosciuto? Comportati allo stesso modo con il tuo account facebook.
  7. Impara a distinguere tra amici e conoscenti. Facebook utilizza il termine “amici” per designare le persone con le quali sei in contatto. Attenzione a non perdere di vista il significato di questa parola. Non basta un click per diventare amici. L’amicizia è una cosa preziosa, e va coltivata nella “vita reale”.
  8. Impara ad utilizzare le impostazioni sulla privacy. Ogni volta che pubblichi qualcosa, puoi decidere con chi condividere quel contenuto. Evita gli aggiornamenti di stato impostati come “pubblici”. Meglio riservarli agli “amici” o a liste ben precise. Sì, perché puoi dividere i tuoi amici in liste (familiari, compagni di scuola, compagni di squadra, eccetera). E visto che sei bilingue, meglio creare anche due liste “Italiano/Francese” in modo da non annoiare gli uni e gli altri con aggiornamenti che non capirebbero.
  9. Dimentica la privacy. Ogni informazione che condividi viene immagazzinata e utilizzata per proporti annunci che potrebbero interessarti. Personalmente, la cosa non mi disturba. Se invece questo ti dà fastidio, i social network non fanno per te.

Post aggiornato il 10 maggio 2017

Sono passati più di due anni e Leonardo ne ha ormai quasi 14. Il tredicesimo compleanno era passato da un bel po’ quando si è ricordato che aveva l’età minima richiesta per iscriversi a Facebook. Me ne ha parlato ed insieme ha aperto un account, che poi non ha mai usato. Pare che i giovanissimi di oggi abbiano altre priorità…

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