E-book gratuito: Favorire la complicità tra fratelli

Quello che esiste tra fratelli e sorelle è un legame importantissimo. Un legame per la vita. Spesso i genitori sono frustrati nel vedere che i propri figli non vanno d’accordo tra loro. Nella maggior parte dei casi si tratta di conflitti innocui, necessari per imparare a confrontarsi con l’altro, e che non avranno conseguenze negative a lungo termine.

Alcuni nostri comportamenti, però, possono favorire la complicità tra fratelli. Altri, al contrario, possono involontariamente danneggiare le loro relazioni. Anche fuori casa i nostri figli troveranno ambienti favorevoli alla cooperazione (sport collettivi, scout, eccetera) e altri meno.

Il ruolo dei genitori

In quanto genitori, cosa possiamo fare perché i nostri figli crescano nel rispetto e nell’affetto reciproco?

Innanzitutto, non drammatizzare. Quando i miei figli erano più piccoli, non sopportavo di sentirli bisticciare. Vivevo i loro litigi con un grandissimo senso di frustrazione. Mi sentivo in colpa per non essere riuscita ad educarli al confronto pacifico. C’è una certa dose di delirio di onnipotenza nel senso di colpa, quando questo supera i limiti delle nostre reali possibilità. Sentirsi in colpa implica il fatto di sentirsi capaci di evitare cose che spesso sono più grandi di noi.

Possiamo educare i nostri figli nel migliore dei modi, ma nessun genitore è in grado di evitare i litigi tra fratelli. Il litigio è un confronto tra due persone non capaci di negoziare una determinata situazione in modo produttivo. Molti adulti ne sono incapaci. I bambini procedono per tentativi. Se verranno accompagnati in modo corretto e non invadente e (soprattutto) se avranno a disposizione esempi di confronto costruttivo e occasioni per rinforzare la capacità di cooperazione, potranno sviluppare la capacità di dibattere pacificamente.

Questo non significa che non ci saranno più litigi. Chi è capace di evitarli il 100% delle volte si faccia avanti. Significa che costruiranno una relazione solida basata sull’affetto e sul rispetto reciproco, e che gli eventuali disaccordi non ne intaccheranno le solide fondamenta.

Dobbiamo insegnare ai nostri figli che se in alcuni casi, nella vita, è necessario battersi per emergere, in moltissimi altri la cooperazione è un trampolino, che permette di arrivare molto più in alto di dove riusciremmo ad andare con le nostre sole forze.

Quei tre lì sopra, qualche anno dopo, insieme a me.

Giocare per crescere

Per questo ho creato un e-book gratuito che raccoglie giochi e attività da svolgere con i tuoi figli per favorire la complicità e la cooperazione. Alcune richiedono di scrivere. Se ci sono in famiglia bambini piccoli che non sanno ancora scrivere, potranno essere aiutati da un adulto.

Nelle attività parlo sempre di fratelli e sorelle ma l’ideale sarebbe che anche uno (o, se possibile entrambi) i genitori o altri adulti che si occupano dei bambini partecipassero. Esse possono essere svolte, ovviamente, anche con amici, cuginetti, eccetera.

L’e-book gratuito

Scarica qui l’e-book gratuito.