Un Hom-Bot per amico

Nelle scorse settimane ho avuto il piacere di partecipare, insieme ad alcune colleghe blogger, alla campagna “Un Hom-Bot per amico”. E’ stata un’esperienza molto divertente grazie alla quale ciascuna di noi ha condiviso aspetti della propria vita che non erano necessariamente stati affrontati nei rispettivi blog.

La ciliegina sulla torta è stato l’arrivo, qualche giorno prima di Natale, del nostro aspirapolvere robot. Ma non chiamatelo Hom-Bot, per carità! Le mie figlie gli hanno dato un nome. O meglio LE hanno dato un nome. Perché Hom-Bot (ehm… volevo dire, Rosetta) ha una voce femminile.

Inutile dire che mai regalo di Natale fu più apprezzato (sì, lo so, non si regalano elettrodomestici per Natale… ma questo non è un elettrodomestico: è UN AMICO! O meglio, un’amica, visto che abbiamo stabilito che è di sesso femminile).

Portare i bambini a scuola la mattina, rientrare a casa e constatare che LEI ha già fatto una parte del mio lavoro. Non so se mi spiego. Perché, diciamocelo, ci sono un sacco di cose più utili e interessanti da fare che passare l’aspirapolvere, non trovate?

Rosetta è ormai diventata un vero e proprio membro della famiglia. E non è raro sentir dire cose del tipo “Hai visto Rosetta?” “Sì, sta pulendo la mia camera”. Oppure “Mamma, mamma, Tallulah (l’amichetta di Chiara) sta giocando con Rosetta!”

Rispetto agli altri aspirapolvere robot che ho avuto modo di “incontrare” nelle case di amici e conoscenti, Rosetta/Hom-Bot presenta numerosi vantaggi:

– Innanzitutto, parla italiano. E non è poco. Dialogare con il proprio aspirapolvere in una lingua straniera potrebbe risultare problematico. Quando dico che parla, intendo proprio che parla: vi dice che sta iniziando a pulire o che sta tornando alla base di ricarica, oppure vi avverte se c’è un problema.
– E’ dotato di sensori che gli permettono di cambiare direzione senza bisogno di andare a sbattere contro cose o persone.
– Ha un telecomando che permette di spegnere e riavviare il robot a distanza, di indirizzarlo verso una zona precisa, di mettere il “turbo”e di delimitare la zona di azione.
– E’ estremamente silenzioso.

Non posso che ringraziare LG, di cui ero già cliente affezionata e che ora amo più che mai, per avermi offerto questa opportunità.

Ringrazio anche le blogger che le hanno dato vita a questa iniziativa. Ultimo, ma non meno importante, ringrazio tutti voi che ci avete seguito anche sul blog di LG.

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Questo post è offerto da LG Hom-bot Square
Con Hom-bot Square, LG ha creato un robot aspirapolvere su misura per la tua casa…
…perché la pulizia non è curve, ma angoli!