Materiale Montessori – Le Aste Numeriche: Come realizzarle da sé


Quando ho visitato la scuola Montessori nella quale speravo di iscrivere i miei figli, la direttrice mi ha presentato i diversi materiali. Li ho trovati tutti molto interessanti, soprattutto quelli per la matematica.
Io che sono sempre andata bene a scuola, per questa materia ero davvero negata. Proprio non mi entrava in testa. Durante quell’incontro, mentre la signora mi illustrava i materiali per la matematica pensavo “se solo avessi avuto questo” o “se solo me lo avessero spiegato così”… 
Affrontata con i materiali montessoriani, la matematica diventa un gioco, facile e divertente.
Purtroppo non mi è stato possibile iscrivere i miei figli in quella scuola (mi sarebbe costato circa mille euro al mese…), ma quella visita mi ha spinta a documentarmi ulteriormente sul metodo e ad applicare in casa i principi che ritenevo interessanti, così come abbiamo fatto con la pedagogia steineriana.
Ovviamente ho giurato a me stessa che i miei figli avrebbero imparato la matematica usando i materiali montessoriani. Per unire l’utile al dilettevole, ho pensato di realizzarli da me. In fondo si tratta in genere di oggetti molto semplici.
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Oggi vi presento le aste numeriche. Servono per imparare le addizioni e le sottrazioni.

Cominciamo dalla realizzazione. Vi serviranno delle aste di legno (reperibili nei negozi di bricolage). Avete bisogno di 5,50m in tutto, ripartiti cosi’: 10, 20, 30, 40, 50, 60, 70, 80, 90 e 100cm.

Se trovate un commesso paziente e disponibile potrete chiedergli di tagliarvele, altrimenti un maritino volenteroso non è male. In mancanza di entrambi, si tratta comunque di un lavoro abbastanza semplice.

Ora che avete i vostri segmenti di legno, una bella levigatina con carta vetrata fine.

Dopodiché tracciate, a matita, un segno ogni 10 cm.

Aiutandovi con del nastro adesivo, dipingete alternativamente ogni sezione in rosso e blu, iniziando dal rosso.

Una volta asciutte, le vostre aste numeriche sono pronte, e dovrebbero somigliare a quelle della prima foto in alto.

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Il primo segmento, quello da 10cm, di un colore solo (rosso) rappresenta il numero uno. Il secondo, da 20, rosso e blu, il numero due. Il terzo, 30 cm, roso-blu-rosso, rappresenta il tre. E cosi’ via fino al numero dieci.

Le aste numeriche vengono utilizzate per illustrare semplici operazioni. Ad esempio, qui sotto, 2+1.

Accostando le due aste, il bambino puo’ contare… uno, due, e tre. Tre è il risultato.

Le nostre aste numeriche erano nel mio atelier già da un po’. Stavo aspettando il momento giusto per presentarle a Leonardo e Gloria. Oggi ho colto l’occasione quando Leonardo mi ha chiesto: “Quando Gloria avrà cinque anni, quanti anni avro’ io?”. Gli ho risposto “Ne avrai due di più”. Ovviamente questa risposta era troppo astratta per lui, cosi’ sono andata a prendere l’asta numero cinque e l’asta numero due. Gli ho spiegato che il cinque era l’età di Gloria e il due erano gli anni che lui ha più di lei. Gli ho chiesto di accostarle e di contare. Ed ecco fatta la nostra prima addizione.

Poi Leonardo, che è molto curioso di natura, ha continuato a esplorare le aste inventando altri problemi matematici. Più tardi l’ho “sorpreso” a spiegare il funzionamenteo delle aste numeriche anche a Gloria…