Siamo Davvero Liberi di Scegliere?


Paramhansa Yogananda* pregava spesso così:

Che io possa agire per libera scelta, e non per abitudine.

Ci avevi mai pensato? Quante delle piccole e grandi decisioni che prendiamo ogni giorno sono delle vere e proprie scelte e quante, invece, sono frutto di abitudini o condizionamenti talmente radicati da diventare automatici?

Quando ti siedi a tavola scegli ogni giorno il tuo posto o ti limiti ad occupare quello a cui sei abituato? Quando devi andare da un luogo ad un altro scegli ogni volta la strada da percorrere oppure imbocchi sempre la stessa? C’è un motivo? Hai mai provato a prenderne un’altra? Potrebbe essere più breve, più scorrevole, o più gradevole.

Vai al lavoro in auto? Potresti andarci in autobus? In taxi? In bici? Farti venire a prendere da un collega?

E se oggi provassi a dare una scossa alle tue abitudini?

Cosa succederebbe?

Probabilmente niente di eccezionale. O forse sì.

Cambiando strada potresti incontrare persone nuove,  scoprire un negozio favoloso o uno splendido panorama. Cambiando il modo in cui ti sposti potresti renderti conto che è più piacevole/economico/veloce. Cambiando posto a tavola potresti accorgerti che in fondo, al tuo posto, ci sei attaccato, e che il fatto di cambiare ti destabilizza. A quante altre cose di così poca importanza sei attaccato? Quanti piccoli dettagli hanno il potere di contrariarti? Forse puoi lavorarci un pochino su. Da dove iniziare? In questo post sul non attaccamento provo a darti qualche idea.

Forse, invece, oggi cambierai tragitto, mezzo di trasporto, menù o posto in tavola, e alla fine della giornata sarà tutto come prima.

Tutto tranne la tua mente, che avrà guadagnato in elasticità. Un esercizio che puoi ripetere regolarmente, magari anche confrontandoti con amici e parenti: cosa succede quando prendi sul serio ciascuna delle piccole, grandi decisioni che ti si presentano durante la giornata? Come ti senti? Dopo un po’ diventa più facile?

Se hai già provato o se decidi di tentare questo esperimento, non dimenticare di venire a raccontarmi come è andata!

 

*Paramhansa Yogananda fu un grande maestro indiano, tra i primi a portare lo yoga in occidente. Si dice che il suo meraviglioso libro «Autobiografia di uno yogi» fosse l’unico contenuto nell’iPad di Steve Jobs, che lo fece tra l’altro regalare a tutti coloro che parteciparono al suo funerale.