Creative play

Conoscete questo gioco? Il principio è quello del Jenga. Ma le possibilità sono molte di più di quelle che il suo inventore aveva previsto. Chissà se quel signore immaginava che la scatola del gioco potesse diventare una culla…


E che con i mattoncini si potesse costruire una casa per un improbabile robot di stoffa… 

Kapla e Bhavati insieme, per costruire una ragnatela con i suoi inquilini (e intanto la scatola del Jenga è diventata una barca…).
Dopo il pic nic nell’erba e dopo aver giocato un po’ fuori, i bambini hanno voluto tornare a casa e si sono messi, buoni buoni, a disegnare. Io ne ho subito approfittato per tirare fuori il vestitino che ho iniziato ieri sera (quello sulla copertina del libro giapponese). Mentre tagliavo la stoffa, Gloria mi ha chiesto:
– Che cosa fai mamma?
– Un vestito.
– Per chi?
– Per te.
– Ah, ma questo è molto gentile… grazie mamma!
E’ da poco che riesce a dire delle vere frasi, di senso compiuto, e questa mi ha fatta impazzire.
Poi ha voluto anche lei il suo pezzo di stoffa da tagliare, “come mamma”.

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