Altro Giro, Altra Corsa

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Chi ci segue dall’inizio mi ha vista in versione casalinga, poi Work-At-Home-Mom, educatrice Montessori, venditrice di vini e, infine, insegnante di yoga. Ne sono successe di cose, in questi sette anni. A volte mi avete “invidiata” (in senso buono), per poi vedermi cadere rovinosamente, come nel caso dell’esperienza montessoriana. Perché quando ci si mette continuamente in gioco si riescono ad afferrare un sacco di opportunità, ma si corrono anche tanti rischi, e a volte le cose non vanno come avremmo voluto.

La parola d’ordine – per me – è sempre stata una sola: flessibilità. Mi butto sempre a capofitto nelle nuove esperienze, e quando prendo una bella capocciata mi alzo e riparto di corsa. Una grande fortuna l’abbiamo avuta, però: i nostri alti e bassi si sono sempre miracolosamente alternati. Quando Jean è rimasto senza lavoro (due volte negli ultimi 7 anni) io sono riuscita a trovarne (o a crearmene) uno. E quando sono stata io a prendere delle fregature, le cose andavano bene per lui.

Un anno fa, in seguito alla chiusura della ditta per cui lavorava lui, ho dovuto rimboccarmi nuovamente le maniche e trovarmi un lavoro di quelli con gli orari e con lo stipendio,  accantonando temporaneamente diversi progetti editoriali e imprenditoriali.

Il lavoro in cooperativa è stato interessante ma faticoso, sia per le condizioni  (freddo e umido anche quando fuori splende il sole), sia perché si accavallava con attività – familiari e professionali – alle quali tenevo.

Durante quest’anno però ho imparato molto e, soprattutto, ho contribuito a “mantenere a galla” la mia famiglia. Ora che la situazione professionale di Jean si è stabilizzata e che i corsi di yoga mi garantiscono un minimo di entrate “sicure”, è giunto per me il momento di tornare ai progetti lasciati in sospeso.

Si conclude quindi qui – almeno per il momento – la mia esperienza nel mondo dei vini e io torno ad essere quello che ho sempre detto di NON voler diventare: una lavoratrice indipendente.

Perché se l’indipendenza – con la sua mancanza di sicurezza – mi ha smpre fatto paura, dopo averla provata non è facile tornare indietro. Incrocio quindi le dita e mi tuffo nuovamente in questo mare di incertezze di cui non so più fare a meno.

Preparatevi, quindi, perché vi mombarderò con tutti i progetti che ho tenuto nel cassetto durante gli ultimi 12 mesi!