Mauritius – La “Nostra” Famiglia

famiglia

Come vi ho raccontato qui, siamo a Mauritius ospiti di una famiglia. Anche se abbiamo deciso di non stare sotto lo stesso tetto (per non disturbare e per non pesare eccessivamente, ma anche perché prima di arrivare non li conoscevamo e… insomma, non si sa mai!) stiamo praticamente sempre insieme, in casa nostra o in casa loro. Loro ci preparano da mangiare a pranzo e noi li portiamo fuori a cena. Loro ci scarrozzano a destra e sinistra e noi cerchiamo di far divertire i ragazzi.

Nella foto sopra vedete una parte della famiglia. A sinistra Gérard, che ci fa da guida quando decidiamo di fare delle escursioni. Accanto a lui Sheila, sua sorella, mamma della piccola Stacey (7 anni) e di Brandon (1 mese) e suo marito Bruno. Abitano tutti insieme nella casa in cui sono cresciuti. Anche il nostro amico Désiré, prima di partire per la Francia, viveva qui. Al piano di sopra, il fratello Pierre con sua moglie e i tre figli che vedete sulla sinistra. Le due case sono comunicanti e le due famiglie vivono praticamente insieme. Ci sono diverse camere da letto e a quanto ho capito nessuna ha un proprietario particolare. Si dorme più o meno dove capita. Solo Sheila e Bruno, con il neonato, hanno una camera per sé.

In soggiorno hanno una console da deejay con due casse alte un metro e mezzo e non appena qualcuno accende la musica, iniziano le danze. Qui sotto Stacey e suo cugino Jordy ballano il sega (danza tipica di Mauritius) in cucina.

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I nostri ospiti sono cattolici ma nella via in cui vivono si trovano, uno dietro l’altro, un tempio tamil (in primo piano nella foto sotto), uno induista (l’dificio bianco e giallo) e una chiesa (di cui si vede il campanile in fondo). Questa foto rappresenta la grande tolleranza che caratterizza questo popolo. Tre religioni convivono armoniosamente nello stesso quartiere e ciascuno partecipa gioiosamente alle feste dell’altro.

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Con altrettanta generosità ci hanno aperto le porte della loro casa, trattandoci come membri della famiglia, in virtù dell’amicizia che ci lega al loro nipote. Una famiglia meravigliosa, un popolo che è già entrato nel mio cuore.

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