Natale in Provenza: La Tavola dei Tredici Dessert

La tavola dei tredici dessert

Quest’anno abbiamo scoperto una nuova tradizione natalizia, tipica della Provenza: la tavola dei tredici dessert.

La sera della vigilia di Natale si cena in famiglia. La tradizione vuole che si assista quindi alla messa di mezzanotte e che, al ritorno, ci si riunisca intorno alla tavola dei tredici dessert.

Questa tavola viene apparecchiata con tre tovaglie bianche, che rappresentano la Trinità, illuminata da tre candele e decorata con i germogli di grano che i provenzali coltivano in vasetti di vetro nel mese di dicembre. Ai posti per i commensali ne viene aggiunto uno supplementare. E’ il posto del povero, per un eventuale ospite inatteso.

I tredici dessert simboleggiano Gesù e i suoi dodici apostoli. La composizione può variare ma la tradizione vuole che siano presenti quattro tipi di frutti secchi (noci o nocciole, mandorle, fichi e uvetta) che rappresentano i quattro mendicanti (o i quattro ordini religiosi – rispettivamente Agostiniani, Carmelitani, Francescani e Domenicani); datteri (rappresentano Gesù, che veniva dall’Oriente); frutti freschi o canditi, che simboleggiano i desideri dei commensali; torrone bianco e nero (per raffigurare il Bene e il Male); focaccia dolce provenzale all’olio d’oliva (detta “Pompe à huile) che va spezzata come il Cristo spezzò il pane durante l’ultima cena e condivisa.

Noi abbiamo già celebrato con una tavola dei tredici dessert anticipata allestita a scuola la settimana scorsa, e ne prepareremo senz’altro una anche a casa, la sera del 24.