Un Pericolo per la Pace?

Claudio Rossi Marcelli è giornalista (potete seguirlo ogni settimana su Internazionale) e autore del libro “Hello Daddy!” nel quale racconta la sua avventura di papà.

Nei giorni scorsi Claudio ha pubblicato la foto che vedete qui sopra (riprodotta qui con il suo permesso). La famiglia di Claudio ha infatti una particolarità. Lui e il suo compagno Manlio sono due genitori omosessuali. Questa foto è una risposta alle dichiarazioni di Benedetto XV:  “la struttura naturale del matrimonio va riconosciuta e promossa, quale unione fra un uomo e una donna, rispetto ai tentativi di renderla giuridicamente equivalente a forme radicalmente diverse di unione che, in realtà, la danneggiano e contribuiscono alla sua destabilizzazione, oscurando il suo carattere particolare e il suo insostituibile ruolo sociale”. 

Queste parole, complice anche la manipolazione che ne è stata fatta dalle principali testate, che riportano: “I matrimoni tra gay? Una ferita a giustizia e pace”, “Benedetto XVI: matrimoni gay, offesa contro la verità della persona umana” e via dicendo, hanno suscitato le reazioni dei sostenitori dei matrimoni gay e aperto il dibattito sull’argomento.*

Penso sia giusto che immagini come quella condivisa da Claudio circolino perché nella nostra “ignoranza”, spesso, non ci rendiamo conto di ciò di cui parliamo. Parlo di ignoranza, e mi ci metto dentro anche io, perché i pre-giudizi (lo dice la parola stessa) vengono dall’ignoranza. E non parlo di ignoranza in generale ma di ignoranza su un dato argomento.

Se non ho mai avuto nulla da ridire sulle unioni gay, ho avuto in passato seri dubbi sul fatto che un bambino potesse crescere “bene” con due genitori omosessuali. Finché (la vita finisce sempre per mandarci ciò di cui abbiamo bisogno per crescere) l’incontro con una coppia di mamme e i loro due figli non mi ha sbattuto in faccia la cruda realtà: la mia era ignoranza, e forse anche paura.

Sì, perché come la immaginiamo una famiglia con due genitori omosessuali? La immaginiamo in modo assolutamente distorto e caricaturale, e la cosa ci fa paura. Temiamo che il mondo vada a rotoli, che non ci siano più regole. Ma sono paure infondate. Le paure che accompagnano inevitabilmente tutto ciò che è “nuovo”, tutto ciò che non conosciamo.

Quando invece ci troviamo di fronte ad una scena come quella immortalata qui sopra, o ad una coppia come le mie amiche Julia e Brigitte, molto più solida ed equilibrata di tante coppie eterosessuali, non possiamo che arrenderci all’evidenza.

L’amore è amore. Le persone sono persone.

Personalmente credo, correggetemi se sbaglio, che l’intolleranza minacci la pace molto più dell’amore.

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*Nota: Post aggiornato (testo in grassetto) riportando le REALI parole del Santo Padre e non le interpretazioni pubblicate dai giornali.