Svegliarsi Presto: il Segreto per una Giornata Produttiva

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Che «il mattino ha l’oro in bocca» lo sappiamo tutti, ma quanti di noi hanno il coraggio di puntare la sveglia un’ora  prima per ritagliarsi quel tempo che le nostre giornate frenetiche sembrano non poterci concedere?

Avete una passione ma non trovate il tempo per dedicarvici? Vorreste avvicinarvi allo yoga o alla meditazione ma i vostri impegni personali e professionali occupano ogni minuto della vostra giornata? Siete comunque padroni della sveglia!

Lo so, lo so, tutti noi siamo super-impegnati e l’idea di rinunciare ad un’ora di sonno sembra davvero insopportabile. Ma se in quell’ora riuscite a fare qualcosa che porti gioia nella vostra vita, dopo i primi giorni di adattamento non ne soffrirete più.

Nel mio libro «La mia mamma sta con me – conciliare famiglia e lavoro grazie a internet» proponevo una routine-tipo per WAHM (Work At Home Moms, ovvero mamme che lavorano da casa) che è adatta a chiunque abbia bisogno di iniziare con il piede giusto:

  • Svegliatevi per prime: se non sentite la necessità di un’oretta tutta per voi o se non avete bisogno di portarvi avanti con il lavoro prima che tutti siano in piedi, basteranno 15 minuti. Giusto il tempo di “ingranare” e di prepararsi con tranquillità prima che qualcuno venga a bussare insistentemente alla porta del bagno.
  • Prendetevi cura di voi: forse non sentite il bisogno di un’oretta tutta per voi. O forse sì, In questo caso, ricordate che non si tratta di un lusso ma di una necessità. La vostra ora di meditazione, di stretching, di lettura, di preghiera o di qualunque altra cosa vi aiuti a trovare il vostro equilibrio è altrettanto importante che il tempo trascorso a leggere insieme ai vostri bambini, a giocare, a prendervi cura di loro. Ok, i vostri figli prima di tutto, Ma questo non significa che dobbiate dimenticarvi completamente di voi stesse. Del rest non vorreste certo questo per loro. Immaginate i vostri figli, tra qualche anno presi dalla cura della propria famiglia al punto di trascurare se stessi. È questo che desiderate per loro? Certamente no. Allora iniziate a dare l’esempio e non sentitevi in colpa se iniziate ad ascoltare anche i vostri di bisogni. Non dovrete trascurare la famiglia per ritagliarvi un po’ di tempo per voi: fatelo al mattino, quando tutti ancora dormono (o se siete “gente della notte” la sera, quando il silenzio regna finalmente sovrano.
  • «Se facciamo sport perché ci fa sentire rilassata e serene, bene; ma se corriamo sul tapis roulant come criceti perché dobbiamo essere magre, in formissima, pena un senso di disagio quando siamo in mezzo agli altri, allora non lo stiamo facendo per noi, bensì per soddisfare un’aspettativa sociale» (Anna Talò – Meditazioni per donne sempre di corsa). È importante riuscire a fare la differenza tra ciò di cui abbiamo bisogno e ciò che ci sentiamo obbligate a fare, e riuscire a dare spazio ai nostri bisogni reali. Solo in questo modo ne trarremo beneficio.
  • Fate colazione: Gli esperti non fanno che ripeterlo: è il pasto più importante della giornata. Non solo dal punto di vista nutrizionale, ma anche come tempo condiviso in famiglia. Iniziare la giornata tutti insieme, allegramente intorno alla tavola, è un’abitudine che resterà impressa nella vostra memoria e in quella dei vostri figli […].
  • Stabilite gli obiettivi della giornata: “pulire la casa” o “lavorare due ore” non sono obiettivi abbastanza precisi. Stabilite esattamente che cosa volete raggiungere: lavare il pavimento, spolverare la libreria, spedire gli ordini della settimana, consegnare quella relazione.
  • Siate realiste, o andrete necessariamente incontro alla frustrazione.

Ho scritto questa lista cinque anni fa, ma la mia routine è ancora la stessa (ad eccezione della colazione, che da quando ho iniziato ad interessarmi al crudismo ho eliminato dalle mie abitudini, ma di questo magari parleremo un’altra volta).

Irrinunciabile, per me, è il tempo per la meditazione. Non riesco ad inserirlo nelle mie giornate, c’è sempre qualche impegno che prende il sopravvento. Ma nessun impegno può impedirmi di meditare appena alzata e/o prima di andare a dormire. Questi sono due momenti chiave che appartengono solo a me.

Sì, lo so, c’è la stanchezza, soprattutto se avete bambini piccoli che vi svegliano di notte (ci sono passata anch’io…). Ma anche un semplice quarto d’ora può fare la differenza, se vi permette di dedicarvi a ciò che amate o anche semplicemente di sorseggiare il vostro caffè in santa pace.

Provate almeno per una settimana (i primi giorni sarà durissima, poi vedrete che filerà tutto liscio!) e venite a raccontarmi!

I consigli elencati sopra sono tratti dal mio libro «La mia mamma sta con me – conciliare famiglia e lavoro grazie a internet». Sullo stesso tema sta avendo molto successo il libro (per il momento disponibile solo in inglese) di Hal Elrod «The Miracle Morning: The Not-So-Obvious Secret Guaranteed to Transform Your Life Before 8AM»