Sfornate la differenza!

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Questa nel Regno Unito è la National Baking Week. La settimana nazionale del “cuocere al forno”. E siccome in casa nostra ogni motivo è buono per festeggiare, abbiamo deciso di partecipare a questa iniziativa. In fondo la cosa non comporta alcun cambiamento nelle nostre abitudini. In genere facciamo la pizza una volta a settimana (provate voi a trovarne una decente in Alta Savoia!) e poi facciamo regolarmente pane, focaccia, brioches, torte o biscotti.

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Sul sito ufficiale dell’iniziativa, ne parlano più o meno così:

La National Baking Week ha lo scopo di spingere gli inglesi a “sfornare” (ho voluto tradurre così il termine “bake”), ma non è tutto. Vorremmo che condivideste i vostri prodotti, le vostre ricette e le vostre idee.

Perché sfornare?

Perché un prodotto da forno fatto in casa porta felicità. Rievoca l’immagine delle famiglie riunite in cucina, i profumi deliziosi che pervadono la casa, la gioia del condividere ciò che si è preparato. Cucinare con i bambini è un gran piacere per tutta la famiglia, ed è una delle attività più interessanti da condividere qualunque sia l’età, dai più grandi ai più piccini. E poi… cosa c’è di più salutare? Ingredienti genuini per un prodotto delizioso.

Sfornare e condividere

Se sfornare è sinonimo di felicità, ci sembra giusto condividerla. Per questo motivo vi incoraggiamo a “sfornare e condividere”. Preparare biscotti da portare in ufficio, condividere la preparazione con i vostri familiari, portare una torta ai vostri vicini. Sono tutti modi di trasmettere agli altri la gioia della condivisione.

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Noi facciamo qualcosa del genere ogni anno nel periodo natalizio. Facciamo grandi quantità di biscotti di diversi tipi (tra cui gli omini di pan pepato e i petits rochers. Poi li mettiamo in scatole di latta e li regaliamo alle persone che amiamo, a quelle verso cui siamo riconoscenti o che vorremmo conoscere meglio. Passate le feste recuperiamo le scatole, con la promessa di riconsegnarle, piene, l’anno successivo.

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Un’altra iniziativa interessante, non legata ad un periodo di tempo preciso, è quella di Spread The Bread. All’indomani dell’11 settembre (2001) due amiche corsero ai fornelli (o meglio, ai forni) e iniziarono a cuocere pane per riconfortare chi ne aveva bisogno e per onorare gli eroi che si stavano dando da fare in quel momento.

L’iniziativa iniziò a diffondersi a macchia d’olio, e ogni sorta di pane fu consegnato a scuole, uffici, chiese. Pane per i poliziotti, per i vigili del fuoco, per i veterani e per chiunque ne avesse bisogno: anziani, malati, affamati e senzatetto.

Pane per scaldare il cuore di chi ha bisogno. Che si tratti di bisogno di cibo, di un sorriso, di conforto, di speranza.

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Non potendovene offrire una fetta, ho pensato di condividere la ricetta della nostra focaccia di zucca con pancetta e formaggio.

 

Ingredienti:

600 grammi di farina

300 grammi di zucca

300 ml di acqua

1 cucchiaio di olio di oliva

2 cucchiaini di sale

1 cubetto di lievito di birra

Emmenthal o formaggio grattugiato (a scaglie) a piacere

Pancetta affumicata

 

Tagliare la zucca a pezzetti e cuocerla al vapore. Frullarla e tenerla da parte. Sciogliere il lievito di birra in un poco d’acqua. Disporre la farina a fontana su una spianatoia. Aggiungere il lievito sciolto, il sale e la purea di zucca. Aggiungere il resto dell’acqua. L’impasto rimarrà molto morbido. Nel caso dovesse essere troppo morbido, si potrà aggiungere ancora un poco di farina.

Coprire con uno strofinaccio e lasciar lievitare in luogo tiepido per un’ora.

Stendere l’impasto e condirlo con il formaggio e la pancetta tagliata a dadini. Infornare per 20 minuti circa a 180°.

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E voi? Che cosa cucinate questo fine settimana?