La Saga degli Occhiali

Ai miei tempi per un bambino portare gli occhiali (o l’apparecchio per i denti) era un vero dramma. Avendo entrambi, e da diverse generazioni, una vista perfetta, io e Jean siamo rimasti scossi, molto più del necessario, quando ci hanno detto che Gloria avrebbe dovuto portare gli occhiali.

Tanto per cominciare ci siamo sentiti terribilmente in colpa per non aver capito che nostra figlia aveva un grosso problema di vista: come era possibile che una cosa così importante ci fosse sfuggita? I medici ci hanno spiegato che il problema riguardava un occhio solo e che l’altro compensava ampiamente rendendo impossibile la diagnosi ad un occhio inesperto.

“Ma noi non siamo un occhio inesperto. Siamo i suoi genitori!”. Ci torturavamo.

Io sono arrivata addirittura a chiedermi se qualcosa che avevo fatto – magari mentre ero incinta – avesse potuto provocarle questo problema. Non mi capacitavo del fatto che, in una famiglia di occhi perfettamente funzionanti, ne venisse fuori uno difettoso. Dovevo dare la colpa a qualcuno, e possibilmente a me stessa. Eh sì, erano ancora lontani gli anni della meditazione Vipassana!

Per i primi tempi Gloria ha dovuto un cerotto sull’occhio “buono” per dare una svegliata a quello pigro. Ci si spezzava il cuore a vederla così. Hai mai provato ad andartene in giro con un occhio bendato? Affidandoti, per giunta, a quello che ci vede poco e male? Non è per niente divertente. Per rendere il tutto un po’ più allegro facevamo indossare il cerotto anche al suo pupazzo preferito.

Una volta tolto il cerotto la situazione si è stabilizzata. Gloria era bella e allegra con gli occhiali quanto lo era senza, e ci siamo tutti abituati molto in fretta.

La cosa che non ci aspettavamo è stata la reazione dei suoi amichetti. Contrariamente a quel che accadeva – appunto – ai miei tempi, tutti volevano un paio di occhiali. C’è stato addirittura chi li ha chiesti ai genitori come regalo di compleanno!

L’anno successivo, quando abbiamo cambiato la montatura, Chiara ha chiesto di poter tenere gli occhiali vecchi di Gloria. Quando l’abbiamo raccontato all’oculista lei ci ha proposto di cambiare le lenti, mettendone due neutre. Così abbiamo fatto, e così facciamo ogni anno: man mano che Gloria cresce la sua vista migliora, la montatura cambia e le lenti anche, e Chiara recupera gli occhiali vecchi.

Ogni tanto li mette per uscire e tutte le amiche glie li invidiano. Lo stesso accade con l’apparecchio per i denti. Non appena un bambino arriva in classe con l’apparecchio, tutti chiedono ai genitori, con aria supplicante: “Dovrò metterlo anche io, vero?”.

Non so se sia una moda del nostro paesello o se occhiali ed apparecchi siano diventati improvvisamente “cool”, ma sono felice che i bambini che devono portarli non siano più stigmatizzati e presi in giro come accadeva quando andavo a scuola io.

Come funziona dalle tue parti? I tuoi figli portano occhiali o apparecchi per i denti? E se sì, rappresentano un problema o vengono indossati con disinvoltura?