Prendere una decisione difficile grazie all’autoipnosi

La vita è un continuo susseguirsi di decisioni. Alcune tanto semplici da diventare automatiche, come uscire dal letto la mattina, lavarsi i denti e così via, altre talmente difficili da richiedere anni di incubazione.

Chiunque abbia impiegato anni per prendere una decisione difficile dirà, con il senno di poi, che la parte più dura è stata il “prima”. Ma allora perché non impariamo dalla nostra esperienza o da quella dei nostri cari? Perché ci risulta sempre tanto difficile fare delle scelte?

I motivi sono tanti: paura di deludere gli altri, paura di ricominciare da zero, paura di ciò che è nuovo e quindi sconosciuto. Tutte paure legittime che però, scavando, possono tradursi in… paura di deludere una persona tossica che ci manipola da un sacco di tempo; paura di ricominciare da zero quando in realtà ora siamo ampiamente SOTTO ZERO, paura della novità che non potrà essere che migliore della situazione attuale.

Siamo fatti per adattarci e per questo il nostro tran tran quotidiano ci risulta rassicurante anche quando fa schifo, anche se sappiamo che, una volta presa in mano la situazione, staremo meglio.

Meglio un rimorso che un rimpianto

Che un rimorso sia preferibile ad un rimpianto lo abbiamo sentito ripetere così tanto che ormai è diventato un luogo comune. Talmente scontato che non ci rendiamo conto che questo principio andrebbe applicato, e non solo formulato verbalmente.

Uscire da una relazione tossica, lasciare un lavoro che ci deprime, andare a studiare all’estero… tutte decisioni scontate quando le si legge come una lista, sono invece scogli che sembrano insuperabili quando ce li ritroviamo davanti.

Se poi, per chiarirci le idee, decidiamo di chiedere consiglio ad amici e conoscenti, saremo ancor più nei guai: ciascuno infatti ci consiglierà in base ai propri valori, al proprio vissuto e alla propria percezione (inevitabilmente distorta) della nostra situazione.

La realtà, e anche questo è ormai diventato un luogo comune, è che la risposta, è dentro di noi. Se solo riuscissimo ad ascoltare la nostra voce interiore non avremmo più dubbi. Purtroppo però veniamo educati fin da piccoli ad ascoltare le istruzioni che vengono dall’esterno, e finiamo con il perdere il contatto con il nostro istinto più profondo.

Un lungo percorso

In tutti questi anni ho imparato a riconnettermi con il mio vero sé grazie allo yoga e alla meditazione. Un percorso indispensabile senza il quale non sarei qui, né a livello personale né a livello professionale. Quando ho deciso di accostarmi all’ipnosi, però, avevo intuito che questa tecnica poteva darmi una spinta in più.

Ricordo che la mia psicoterapeuta/ipnoterapeuta mi chiese, sorpresa, perché mi rivolgessi a lei invece di lavorare da sola con la meditazione. Le ho risposto con una metafora. Avevo l’impressione di aver scavato tanto da avere le mani doloranti ed insanguinate, e l’intuizione che l’ipnosi (grazie alla presenza guida esterna) fosse come… un piccone, che potesse permettermi di scavare anche la roccia senza farmi male. E così è stato.

Non considero l’ipnosi più efficace dello yoga, della meditazione o della semplice introspezione sul lungo termine, per quanto riguarda la crescita personale. Ma credo sia uno strumento formidabile per affrontare situazioni specifiche senza doverci lavorare su per mesi o per anni.

Attraverso l’ipnosi ci connettiamo al nostro inconscio: libero da condizionamenti esterni, l’inconscio è in grado di stabilire esattamente cosa sia meglio per noi e può quindi essere la chiave per prendere una decisione importante.

Oggi voglio quindi rivolgermi a chi si trova di fronte ad un dubbio, un dilemma, una decisione difficile da prendere. Per queste persone ho preparato una registrazione con una seduta di ipnosi volta ad attivare le risorse inconsce necessarie per uscire da una situazione di stallo.

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