Lo Yoga con i bambini

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Lo yoga per bambini è sempre più diffuso in tutto il mondo e, finalmente, anche in Italia. Penso sia importante avvicinarli a questa disciplina anche se non possono ancora coglierne tutte le sfumature, per diversi motivi:

Prendere confidenza con il proprio corpo

Molti dei bambini con i quali lavoro hanno difficoltà di movimento e di coordinazione. Lo yoga è perfetto per aiutarli a connettere il proprio corpo con la propria mente, in modo che questi due aspetti della persona “lavorino” insieme armoniosamente.

Il termine “yoga”, del resto, significa proprio “unione” e designa anche il giogo, che tiene uniti i due buoi, permettendo loro di arare efficacemente la terra.

Durante le prime lezioni spiego questo concetto ai bambini e chiedo loro, mimando la scena, di immaginare cosa succederebbe se io camminassi guardando, invece che la strada, il mio cellulare. Ad un certo punto vado a sbattere contro un muro e faccio una buffa caduta. Loro ridono tantissimo e comprendono perfettamente il concetto: questo è quel che succede quando il corpo fa una cosa e la mente un’altra. Grazie allo yoga impariamo a farli lavorare insieme.

La respirazione

Molti bambini (e anche tantissimi adulti!) respirano in modo superficiale. In questo modo privano il diaframma di un benefico massaggio che gli permette di restare elastico. Quest’ultimo si irrigidisce e, nei momenti di contrarietà, si contrae fino al punto da provocare un fastidio difficile da localizzare e da identificare, se non addirittura forti dolori che vengono sbrigativamente spiegati come “derivanti dallo stress”. Grazie alla respirazione profonda il diaframma si distende, evitando questi inconvenienti.

Gli esercizi di respirazione sono inoltre benefici per tutti i bambini che soffrono di asma o di ansia cronica.

Lo yoga è divertente!

Lo yoga è spesso vittima di pregiudizi. C’è chi pensa che sia noioso, chi crede che richieda una flessibilità da contorsionisti, chi creda che si tratti semplicemente di stretching o di rilassamento. Se è vero che questa disciplina comprende esercizi di stretching e di rilassamento (e di respirazione, di equilibrio, di rinforzo muscolare, eccetera…) i corsi che vengono proposti ai bambini non possono trascurare l’aspetto ludico.

Avvicinare i bambini allo yoga

Per chi pratica o insegna lo yoga e ha l’abitudine di lavorare o di vivere a contatto con i bambini, non è necessaria una formazione particolare: le due competenze possono essere mescolate tra loro senza alcun rischio.

Per chi desidera avvicinare i propri figli o i propri studenti alla pratica dello yoga esistono formazioni apposite, ma si può iniziare con un approccio molto “soft” che comprenda alcune posizioni, esercizi di respirazione e di rilassamento. Prima di pensare ad una formazione di yoga per bambini, consiglio sempre all’adulto interessato di iniziare a praticare. Non si può dare ciò che non si possiede: se vuoi insegnarlo ai tuoi figli significa che lo yoga “ti chiama”. Inizia a praticarlo e, già dalle prime lezioni, condividi la pratica con i tuoi figli. Di tanto in tanto, pratica davanti a loro e lascia che si uniscano a te (sapendo che la tua seduta verrà “sacrificata” ma che sarà un esempio prezioso per i bambini).

Se sei proprio “a digiuno” puoi provare con la sequenza contenuta nel mio libro “Giochiamo allo yoga”, che i piccini memorizzano facilmente grazie alle illustrazioni e alla storia che le accompagna, e praticano poi anche da soli.

Sul mio blog trovi anche il gioco dello yoga da scaricare e stampare gratuitamente.