La Marsupioterapia o Kangaroo Mother Care


Image3

La nascita di un bambino prematuro è un’esperienza difficile e dolorosa.
La famiglia che attendeva con gioia un lieto evento si ritrova improvvisamente confrontata alla disperazione e alla preoccupazione per
la sopravvivenza del piccolo. Il fatto che il bambino sia allontanato dalla mamma per essere posto in incubatrice aumenta il senso di inquietudine e di impotenza. La Kangaroo Mother Care (o marsupioterapia) permette alla mamma di avere un ruolo attivo, di prendersi cura del proprio bambino ed aiuta entrambi a superare il trauma della nascita pretermine ricostruendo quel legame
così bruscamente interrotto.

Nata “ufficialmente” in Colombia negli anni 70 per supplire alla mancanza di incubatrici, la Kangaroo Mother Care non è affatto un’invenzione recente. Si tratta di una pratica diffusa in tutto il mondo e ad ogni latitudine fin dall’antichità.

La Kangaroo Mother Care è oggi riconosciuta dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e considerata almeno equivalente alle terapie classiche (incubatrice) per quanto riguarda i bambini prematuri in grado di respirare aria ambiente e che non presentano patologie severe, che richiedono protezione termica, alimentazione adeguata, osservazione frequente e protezione dalle infezioni (ipotermia, infezioni, problemi respiratori e alimentari aumentano il tasso di mortalità dei neonati prematuri).

Praticata in numerosi ospedali in tutto il mondo, la Kangaroo Mother Care consiste nel posizionare il bambino nato pretermine, anziché in incubatrice, in un supporto (fascia, mei tai o altro tipo di portabebé) in posizione eretta, pelle a pelle con la mamma (o il papà). Le braccia e le gambe sono divaricate, la testa è girata di lato, con l’orecchio del bambino posizionato in corrispondenza del cuore della mamma. Attraverso il contatto con la mamma, il calore della sua pelle, il battito del suo cuore, il bambino ritrova e rassicuranti sensazioni della vita intrauterina. La Kangaroo Mother Care favorisce la crescita e lo sviluppo del bambino, l’allattamento al seno (spesso problematico per i piccoli prematuri e così prezioso per il loro rapido recupero), la termoregolazione e riduce il tasso di mortalità infantile. Contribuisce inoltre all’umanizzazione delle cure neonatali.

Il tasso di cortisolo salivare, un indicatore di possibile stress, risulta più basso nei neonati tenuti in contatto pelle a pelle rispetto a quelli che vengono separati dalla loro madre.

Frequenza cardiaca e respiratoria, respirazione, ossigenazione, consumo di ossigeno, glicemia, patterns del sonno e del comportamento osservati nei bambini pretermine sottoposti a Kangaroo Mother Care sono simili o migliori di quelli rilevati nei neonati posti in incubatrice.

La madre viene sostenuta dagli operatori sanitari e portata gradualmente ad assumersi la responsabilità delle cure del suo piccolo. Durante il giorno la mamma che porta il suo bambino può fare tutto ciò che desidera: camminare, stare in piedi, sedersi, o svolgere attività ricreative, culturali o remunerative. Tali attività possono rendere meno noiosa e più accettabile la sua lunga permanenza in ospedale.

La Kangaroo Mother Care consente un rientro a casa relativamente rapido e può essere praticata anche a casa con grandi benefici sia per la mamma che per il bambino.

La KMC presenta grandi vantaggi anche per i bambini nati a termine: favorisce l’attaccamento madre-figlio, facilita l’allattamento, aiuta a prevenire i problemi di displasia dell’anca, e facilita la vita delle mamme che possono svolgere le proprie occupazioni
mentre accudiscono il proprio bambino.

Secondo l’OMS, che ha pubblicato una guida al “Metodo canguro”, la KMC è “un moderno metodo di cura in ogni realtà
sanitaria, anche dove sono disponibili tecnologie costose e cure appropriate”.

La presenza dei genitori nei reparti non è fonte di disturbo per il personale sanitario. Se è vero che le cure convenzionali in incubatrice consentono un monitoraggio migliore dei casi critici, esse aumentano però il rischio di infezioni ospedaliere e separano i neonati dalle loro madri. Gli operatori sanitari preferirebbero la Kangaroo Mother Care per i propri bambini prematuri.

Altro vantaggio della KMC è ovviamente il costo decisamente ridotto. Si tratta di una pratica applicabile anche nei
paesi in via di sviluppo, nei quali la mortalità dei bambini pretermine stabilizzati diminuisce sensibilmente.

Sempre secondo l’OMS, “la diffusione della Kangaroo Mother Care e il suo protocollo di attuazione dovranno essere facilitati e sostenuti a tutti i livelli dalle autorità sanitarie.

Il mei tai è uno dei supporti consigliati dall’OMS per la pratica della marsupioterapia.

Pensate quindi a parlarne se venite in contatto con persone che ne hanno bisogno!