Dalla Svezia il Catalogo di Giocattoli “Gender-Neutral”

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Nel mio ultimo libro “Giochi con me?” parlavo, tra l’altro, del fatto che spesso i giocattoli contribuiscono a rafforzare gli stereotipi di genere e i ruoli prestabiliti che vengono imposti ai bambini fin dalla più tenera infanzia. Lo scopo è evidente: vendere di più: perché vendere un solo esemplare di un gioco quando lo si può rifilare in due versioni (rosa e azzurra) alla stessa famiglia?

Gli effetti però hanno, a livello globale, un impatto molto forte e condizionano pesantemente l’educazione dei nostri figli.

Ed è proprio la mia casa editrice, Il Leone Verde, ad avermi segnalato questo articolo.

La notizia è che una delle più grandi catene di giocattoli svedesi ha lanciato un catalogo natalizio “gender-neutral”, senza ruoli prestabiliti per maschi e femmine.

Ed ecco quindi un maschietto che gioca con la bambola, e una bimba che impugna un’arma giocattolo.

“Non c’è nulla di giusto o di sbagliato. Non sono cose da maschio o da femmina. Sono giocattoli per bambini”, commenta Jan Nyberg, direttore dei Top Toy.

L’articolo si conclude però con una considerazione di Elise Claeson, giornalista e membro della  Swedish Confederation of Professions, secondo la quale quelli che vengono comunemente chiamati “stereotipi di genere” sono invece necessari ai bambini per rinforzare la propria identità.

E voi, cosa ne pensate? Ora corro a chiedere un parere a Francesca Sanzo, che su questo argomento la sa lunga…