Viaggiare in Famiglia

Da bambina avevo un sogno: unirmi ad un circo. Non per le acrobazie ma per il nomadismo che caratterizza le famiglie circensi. Da ragazza ho scelto di studiare le lingue per poter trovare un lavoro che mi permettesse di viaggiare. Durante gli studi ho vissuto in Spagna e in Inghilterra. Dopo l’università ho voluto conoscere la Francia, dove ho incontrato mio marito. Io e lui non potremmo essere più diversi. Una sola cosa ci accomuna oltre ai tre figli che abbiamo fatto insieme: l’assenza di radici e la voglia di esplorare il mondo.

Buddha

I nostri figli hanno traslocato così tante volte che ogni volta che ci piace un posto dicono: “Sì, ma non ci trasferiamo, vero?”

Da sei anni e mezzo ci siamo stabiliti in un meraviglioso angolo di Provenza nel quale ci sentiamo benissimo, ma che saremmo pronti a lasciare in un attimo per un’opportunità all’altro capo del mondo. 

Nel frattempo, alle classiche vacanze preferiamo i viaggi lunghi, il contatto con le persone del posto. Ai resort preferiamo i b&b a conduzione familiare e ai ristoranti chic le bettole in cui i turisti non entrano. 

Due anni fa abbiamo condiviso con i nostri figli la meravigliosa esperienza di Mauritius. Laggiù abbiamo vissuto a stretto contatto con una famiglia del posto, abbiamo nuotato con i delfini in mare aperto e siamo entrati in contatto con le diverse culture che abitano l’isola. 

Lo scorso anno non ci è stato possibile organizzare un viaggio di quelli che piacciono a noi, ma per il mio quarantesimo compleanno ho espresso il desiderio di partire per l’India, Paese che da sempre mi attrae e nel quale ha origine la disciplina che mi ha cambiato la vita: lo yoga.

Per una serie di sfortunate coincidenze non sono potuta partire e ho riciclato il mio biglietto (ormai pagato) dirottandolo verso la Thailandia, dove ho accompagnato un’amica che ci andava per lavoro. Le sono stata così utile che quest’anno mi ha proposto di accompagnarla nuovamente e, con Jean, ci siamo detti che era una meravigliosa occasione per far conoscere l’Asia anche ai ragazzi. La Thailandia è un Paese splendido e accogliente; l’impatto è meno duro di quello con l’India, la gente è sorridente e disponibile: come primo approccio con il continente asiatico mi sembra perfetta.

Così abbiamo unito l’utile e il dilettevole. Io partirò una settimana con la mia amica Aude e l’aiuterò con il lavoro. La settimana successiva Jean mi raggiungerà con i ragazzi e, insieme, esploreremo questo meraviglioso Paese. Non abbiamo prenotazioni né itinerario: ci lasceremo guidare dall’istinto, dagli incontri, dal caso.

Partiremo portandoci dietro il minimo indispensabile: un bagaglio a mano per me; una valigia per Jean e i ragazzi. Lasceremo le valigie in un deposito a Bangkok e gireremo, zaino in spalla, per tre settimane. All’avventura.

Perché è questo che chiamiamo viaggiare. Non ha senso percorrere migliaia di chilometri per stare chiusi in un resort, tra turisti, mangiando cibo europeo. Viaggiare significa immergersi in una cultura diversa, con tutte le sorprese e gli imprevisti del caso.

Chi visita casi stranieri ma frequenta solo suoi connazionali, cambia clima ma non abitudini. Vede nuovi meridiani ma gli stessi uomini, e con la testa vuota come le tasche, torna a casa dopo aver viaggiato con il corpo, ma essendo rimasto fermo con la mente.

C. C. Colton

Per me domani è il grande giorno. Partirò insieme alla mia amica Aude, la prima persona che ho incontrato quando siamo arrivati qui al paesello. Insieme andremo a fare acquisti per il suo negozio, scopriremo nuovi angoli di Bangkok e andremo a lezione di yoga.

Sabato prossimo arriveranno mariti e figli. Aude e la sua famiglia ripartiranno per Bali mentre noi esploreremo la Thailandia. Ci ritroveremo poi qualche giorno, a fine febbraio, su un’isola non ancora definita, e avremo mille cose da raccontarci.

A questo punto – si spera – ci sarà venuta voglia di tornare a casa.

Oppure no. Chissà…

Non so se e quanto riuscirò a pubblicare. Qui sul blog ci sono alcuni post programmati, ma è probabilmente su instagram e su Facebook che pubblicherò la maggior parte degli aggiornamenti. Seguimi su questi canali per non perderti gli ultimi aggiornamenti. A presto!