A Scuola di Petcare

iago

Iago è arrivato quando Chiara aveva appena un anno. Sono cresciuti insieme, e insieme hanno anche combinato pasticci indescrivibili. A dire il vero non avevamo in mente di prendere un cane. Poi un giorno ci trovavamo a Montpellier a casa di amici e abbiamo saputo che la vicina di casa aveva una cucciolata di labrador. Amante degli animali, aveva già due cani e diversi gatti, ma i cuccioli li avrebbe dati via.

Ecco, avete presente quel cucciolo di labrador che tanti anni fa compariva in una pubblicità? Il cucciolo per antonomasia, quello che tutti i bambini desideravano? Ecco, era lui. Ce ne siamo istantaneamente innamorati e abbiamo deciso di adottarlo. Non abbiamo potuto portarlo subito con noi e abbiamo deciso di non dire niente ai bambini. Quando, due mesi dopo, Jean è tornato a casa con quel batuffolo di pelo, la gioia nei loro occhi è stata indescrivibile.

Contagiati dal nostro entusiasmo anche i nostri amici, vicini di casa della mamma di Iago, hanno adottato un cucciolo. Ogni volta che si rivedono (in genere un paio di volte l’anno), Iago e Disco si azzuffano per qualche minuto, poi iniziano a giocare instancabilmente fino al momento di separarsi  nuovamente. Ogni volta ci chiediamo se sanno di essere fratelli.

Ogni volta che li vedevamo insieme così felici pensavamo che era un peccato che Iago fosse solo, ma l’idea di avere due cani mi sembrava davvero insostenibile. Poi un giorno Jean mi ha detto di un suo amico che aveva un cucciolo da dare via. Si trattava di un cane non di razza  di due genitori di piccola taglia, che quindi sarebbe rimasto piccolo. Come se un cane piccolo fosse meno impegnativo!

Eppure quella “scusa” è stata sufficiente a convincermi, ed abbiamo deciso di adottare Flash. Un piccolo uragano che ha sconvolto e ravvivato la vita del nostro placido Iago, e fatto innamorare i bambini. Purtroppo questa gioia non è durata a lungo, e un tragico incidente ci ha portato via il piccolo Flash a soli sei mesi. Per i bambini è stato terribile. Poi piano piano il dolore ha lasciato il posto alla memoria, e i bambini hanno ricominciato a sorridere ricordando le prodezze del piccolo, grande Flash.

Da lì a chiedere un nuovo cane, il passo è breve. Io prendevo tempo ma – devo ammettere – non ne avevo nessuna voglia. Finché un giorno un giovane golden retreiver è entrato dal nostro cancello aperto e ha iniziato a giocare con Iago. Era così bello vederli insieme che, mentre cercavo il proprietario, mi scoprivo a sperare segretamente di non trovarlo.

Ma sono bastate poche ore, in un paesino di tremila anime, per ritrovare i proprietari di Marley. Quando sono venuti a prenderlo sono stata io a iniziare a cercare un cucciolo che facesse compagnia a Iago. Grazie alla rete abbiamo trovato Yoga, labrador come Iago, che il suo proprietario si vedeva costretto a dare via. Li abbiamo fatti incontrare ed è stato subito amore.

Abbiamo comprato una nuova cuccia ma loro la snobbano, preferendo dormire insieme. Ovunque Iago vada, Yoga lo segue e gli si raggomitola accanto. Poi, in genere, arrivano Leonardo, Gloria o Chiara a completare il quadretto.

Chiara

E voi, avete degli animali domestici? Come vi barcamenate tra figli e amici a quattro zampe? Sapreste cosa fare se trovaste un cane, come è successo a noi? Sul sito di Purina trovate tante informazioni e materiali didattici da scaricare per sensibilizzare i ragazzi alla cura e al rispetto degli animali da compagnia. 

 

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