Bilinguismo: 5 Consigli se il Bambino Predilige una Lingua

Berretto con le trecce

Leonardo e Gloria sono due bambini bilingue “ideali”. Parlano perfettamente sia il francese che l’italiano. Il loro vocabolario francese è più ricco di quello italiano, ma padroneggiano comunque entrambi gli idiomi come un madrelingua.

E fin qui tutto bene. Ma facciamo un passo indietro. Leo e Gloria hanno vissuto sia in Italia che in Francia e, nei primi anni della loro vita, sono stati esposti alle due lingue esattamente al 50%. Parlavano italiano con me e francese con il papà. Non andando al nido, trascorrevano la maggior parte del tempo con noi. Fra di loro parlavano in italiano. Finché non hanno iniziato a frequentare la scuola. In Francia.

A quel punto, trovandosi spesso a giocare insieme e/o con amici in comune, hanno cominciato ad adottare il francese tra loro. Ho lottato invano contro questo cambiamento, cercando di incoraggiarli a parlare in italiano tra di loro almeno a casa ma so per esperienza (ho provato a parlare in italiano con Jean per insegnarglielo) quanto sia difficile cambiare questa abitudine.

Poi è arrivata Chiara. Nata e cresciuta in Francia, con tre persone (papà, fratello e sorella) che si rivolgono a lei in francese contro una (io) che le parla in italiano. Aggiungiamoci la scuola – ovviamente in francese – e credo che indovinerete quale lingua lei parla meglio.

Nei primi tre anni parlava così poco che non ero nemmeno sicura che stesse imparando l’italiano. Poi piano piano ha iniziato ad “ingranare” e, anche se devo faticare per convincerla a parlarmi in italiano, ho visto che quando veniamo in Italia o abbiamo amici e parenti a casa se la cava benissimo. Impossibile dire la “R” all’italiana, ma questo potrà essere anche un vezzo.

Ecco quindi i miei consigli se avete un bambino bilingue che preferisce una lingua in particolare:

1. Arrendetevi

Arrendetevi all’evidenza. Può far male constatare che il bambino predilige “l’altra” lingua ma è così. Su questo non si può fare molto. Se vivete all’estero è probabile che il bambino scelga la lingua che la maggior parte delle persone parlano intorno a lui. È normale. Semplice istinto di sopravvivenza.

2. Non arrendetevi

Non mollate. Continuate a parlargli nella vostra lingua madre (o nella lingua che avete deciso di insegnargli). Iniziate subito, fin dalla nascita, e non mollate. Anche se vi risponde in un’altra lingua. Ci casco anche io… mi parla in francese, rispondo in francese. Ma poi mi riprendo e torno all’italiano.

3. Non vergognatevi

No, non siete maleducati se parlate a vostro figlio in una lingua che nessun altro capisce. Lo state solo educando. Gli state trasmettendo una preziosa conoscenza che altrimenti andrebbe persa. Se vi sentite a disagio, spiegate alle persone presenti che ci tenete a non confondere le idee al bambino passando da una lingua all’altra. Valutate le situazioni singolarmente, in certi casi può essere utile fare uno strappo alla regola (no, non confonderete le idee al bambino passando da una lingua all’altra, quella è solo una scusa da usare con gli estranei) ma la tendenza generale deve essere sempre la stessa.

4. Leggete e fateli leggere

Con Amazon oggi tutto è possibile. Anche se vivete in un Paese straniero potete procurarvi facilmente delle pubblicazioni nella vostra lingua madre. Approfittatene. Leggete ad alta voce ai vostri figli fin dalla culla, e non smettete (a meno che non ve lo chiedano!) quando sapranno leggere da soli. Incoraggiateli a leggere nella vostra lingua e continuate anche le letture ad alta voce.

5. Abbiate fede

Lo sanno tutti. I bambini “sono delle spugne” (Maria Montessori la chiamava “Mente Assorbente”). Non mollate e vedrete che i risultati arriveranno. Potrebbero passare degli anni prima che ve ne rendiate conto ma ricordate che ogni parola è come una goccia, e si sa… la goccia scava la roccia.

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Se il francese è una delle vostre lingue, o se non siete una famiglia bilingue ma volete aiutare i vostri bambini ad apprendere i rudimenti di questa lingua, non perdetevi le lezioni di #franceseconleo con i nostri video di un minuto per grandi e piccini:

 

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