Le Tinture Naturali: Il Cavolo

Ed ecco finalmente il risultato dei nostri “esperimenti del cavolo“.

Ingredienti: un cavolo, un po’ d’acqua, aceto, e due matasse di lana. Una di lana d’Abruzzo e una di morbida merinos filata a mano prima che il mio arcolaio finisse in un angolo del garage (in attesa di periodi meno frenetici) e già tinta a suo tempo con i coloranti alimentari.

Il procedimento è sempre lo stesso descritto qui:

1 – mettere il cavolo tagliato a pezzetti in una pentola con poca acqua e portare ad ebollizione

2 – scolare (recuperando l’acqua, ovviamente)

3 – specchiarsi nel brodino di cavolo e scattare una foto

4 – aggiungere un (bel) po’ di aceto, immergere le matasse e portare il tutto ad ebollizione

Lasciar raffreddare, strizzare delicatamente e stendere. Il risultato è molto più rosa di quanto pensassi ma, asciugandosi, tende a scurirsi.

Ma non è tutto: avevate mai notato che in ogni cavolo si nasconde uno splendido mandala?

Noi non abbiamo resistito alla tentazione di fare qualche pasticcio. Mi sono venute in mente le “Rose nell’insalata” di Munari…

E con l’acqua recuperata dopo aver strizzato le matasse, Chiara si è divertita a fare nuovi esperimenti con il colore.

Io stessa sono rimasta a bocca aperta (mi basta poco, eh?) nel vedere il viola diventare azzurro man mano che si asciugava.

Qui potete vedere anche i nostri esperimenti con la mimosa:

su carta

su lana e seta

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E per chi aspettava il “responso” del mio appuntamento di ieri alla scuola Montessori, la risposta è sì. Da settembre inizierò a lavorare come assistente nella classe dei piccolini (nella quale ci sarà anche la mia piccola Chiara). Contemporaneamente, inizierò un percorso di formazione, che non so ancora dove mi porterà…