Ringraziando s’impara

Thanksgiving 027

L’ho già detto tante volte: a casa nostra, ogni scusa è buona per festeggiare. Non solo le ricorrenze classiche, legate alle tradizioni dei nostri rispettivi Paesi, ma anche quelle prese in prestito da altre culture.

Probabilmente il fatto di aver vissuto in Paesi diversi e di aver avuto amici, coinquilini e fidanzati stranieri ha contribuito a farmi amare alcune festività tipiche di altri luoghi.

Come il giorno del Ringraziamento, che abbiamo festeggiato ieri, rielaborandolo a modo nostro. Al tradizionale tacchino, noi preferiamo di gran lunga una bella fonduta savoiarda. In realtà questa festa è semplicemente, per noi, uno spunto di riflessione. Per imparare a fermarci un attimo, guardarci intorno, e riflettere su ciò che abbiamo.

Con Leonardo e Gloria abbiamo creato il “Libro del ringraziamento”. A ciascuno ho dato un Bare Book bianco cartonato e ho chiesto loro di disegnare su ogni pagina una cosa per cui sono grati.

Gloria ha disegnato il sole,

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i suoi guanti nuovi,

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se stessa con me, piccolissima, che la guardo da lontano, cuori e tante lettere che all’osservatore poco attento possono sembrare buttate lì a caso ma che lei sa interpretare benissimo.

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Leonardo ha disegnato la capoeira (o meglio, se stesso mentre balla la capoeira…). Lui è quello sulla sinistra. Accanto a lui, il suo insegnante con i dreadlocks.

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Poi ha disegnato un regalo ricevuto dal nonno, il suo amico Mathieu, la sua mamma, un grande cuore, il resto della famiglia (che aveva inizialmente “dimenticato”) e… un suo sogno.

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Lui e Gloria dentro un robot. Ha detto “voglio ringraziare per i miei sogni”.

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Credo che questa del “libro del ringraziamento” abbia tutte le carte in regola per diventare una delle nostre tradizioni annuali. Sarà divertente, tra qualche anno, sfogliare le vecchie “edizioni”, ricordarsi delle cose che apprezzavamo prima e confrontarle con quelle attuali.

Anche se non celebrate questa festa vi propongo, oggi, di fermarvi un attimo e di pensare ad almeno tre cose per cui siete grati. Se vi va, condividetele qui…