Sempre a proposito di maglia…

Nel suo commento al mio post precedente, Chiara dice che vorrebbe essere “brava come me”. Lo scrivo tra virgolette perché in realtà, come ho già detto a lei, sono poco più di una principiante. Ma una principiante volenterosa, audace e che non ha paura di lanciarsi, a costo di dover disfare il lavoro e ricominciare da capo.
Ho la fortuna di aver incontrato una persona (Anna, che non finiro’ mai di ringraziare) che mi ha insegnato a creare i miei modelli. Ma anche in questo non posso definirmi un’esperta. Ci provo, a volte inizio un lavoro e mi rendo conto che non va, e il modello lo ritocco “strada facendo” in base al risultato che mi ritrovo tra le mani. Faccio, disfo, rifaccio, annoto e alla fine il modello è nato.
Ma anche senza saper creare dei modelli, si possono realizzare cose bellissime e semplicissime, conoscendo solo due punti (diritto e rovescio) e qualche regola di base. Ovviamente avere una persona esperta a cui poter chiedere consiglio sarebbe l’ideale, ma in mancanza di questa un buon libro per principianti (e non) tipo “Le Astuzie della maglia” (ed. Mani di Fata) oppure uno con modelli semplici e bene illustrati (purtroppo non ne ho in italiano ma mi posso informare) potrà essere d’aiuto. Puo’ essere utile anche frequentare un corso di maglia. In pochissime lezioni si possono imparare le basi, partendo dalle quali basterà un po’ di fantasia o un modello ben spiegato per poter compiere meraviglie. Il vantaggio del seguire un corso è anche quello di poter aver accesso alla famosa “persona esperta” a cui rivolgersi in caso di dubbio.
Ma esiste anche un’altra possibilità. Quando sono arrivata qui cercavo, appunto, un corso di maglia. Navigando in rete invece sono capitata su un blog che si chiama “Tricot Thé Annecy“. Si tratta di un gruppo di ragazze appassionate di maglia o semplicemente desiderose di imparare, che si ritrovano una volta alla settimana (ora una volta ogni due) in un bar del centro, ognuna con ferri e gomitolo, per lavorare a maglia, chiacchierare, scambiarsi consigli, idee, modelli.
Il gruppo di Annecy è molto vario: ci sono persone molto esperte ed altre che sono arrivate senza conoscere nulla di maglia. Il bello è che le “veterane” sono sempre disponibili per dare una mano, un consiglio alle altre. Nel corso degli incontri del “Tricot Thé” ho avuto occasione di conoscere persone diverse, provenienti da ogni angolo del mondo (Francia ovviamente, ma anche USA, Australia, Nuova Zelanda…) il che rende l’esperienza ancora più interessante).
Creare un gruppo di questo tipo puo’ essere un’idea interessante in qualsiasi luogo viviate, e creare un blog per “reclutare” partecipanti mi sembra la soluzione migliore.